Una recente sessione del Parlamento in Spagna ha modificato il Piano di edilizia abitativa statale 2018-2021 al fine di accelerare il processo e aumentarne la copertura per incoraggiare l'affitto e la ristrutturazione. Gli aiuti statali per l'edilizia abitativa in Spagna si estenderanno ora fino al 31 dicembre 2022, mentre viene esteso l'accordo con le regioni autonome spagnole per espandere il patrimonio edilizio pubblico e viene regolata la procedura per la verifica dei prestiti ICO (Instituto de Credito Oficial ) per il pagamento dell'affitto.
Il ministro delle Finanze e portavoce del governo, María Jesús Montero, ha spiegato che l'obiettivo è "migliorare, accelerare e fornire una maggiore copertura al piano, che promuove come priorità l'affitto e la ristrutturazione".
La principale novità è stata quella di prorogare il termine per la concessione degli aiuti attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2022. Tra questi aiuti c'è quello che si applica all'acquisto di abitazioni per chi ha meno di 35 anni nei comuni con meno di 5.000 abitanti. Montero ha chiarito che questo può essere applicato anche ai centri abitati con meno di 5.000 abitanti.
Viene anche prolungato fino al 2022 il tempo per l'attuazione delle azioni che le Comunità autonome spagnole stanno sviluppando per promuovere l'edilizia popolare e la rigenerazione e il rinnovamento urbano.
Inoltre, sarà regolamentata la procedura per la verifica dei prestiti ICO, l'aiuto finanziario per gli inquilini in situazione di vulnerabilità sociale ed economica a seguito della pandemia COVID-19 approvata lo scorso marzo.
Il decreto anti-sfratto spagnolo arriverà tra poche settimane
Il Parlamento continua a posticipare l'approvazione di un nuovo decreto anti-sfratto in Spagna, portato avanti dal vicepresidente Pablo Iglesias. Nonostante ciò, il ministro dei Trasporti, della mobilità e dell'Agenda urbana, José Luis Ábalos, che si occupa della questione al governo, ha affermato che il decreto "sarà pronto entro la fine dell'anno".