San Fermín, la corsa dei tori più famosa della Spagna, si festeggia ogni luglio nella città di Pamplona, nel nord della Spagna. Purtoppo questo anno, a causa del coronavirus, l'evento da oltre milioni di persone, è stato cancellato. Il Consiglio Comunale di Pamplona ha annunciato ufficialmente la cancellazione della festa di San Fermín che si sarebbe dovuto svolgere dal 6 al 14 luglio 2020, aggiungendo l'evento a una lunga lista di cancellazioni culturali in tutta la Spagna dall'inizio dell'epidemia di COVID-19 nel paese.
In una conferenza stampa tenutasi a Pamplona, il sindaco della città, Ana Elizalde, ha dichiarato che "il festival di San Fermín non poteva essere l'eccezione". Come tutti gli altri eventi di importanza mondiale e le feste nazionali, è stata sospesa. Questo continuerà fino a quando non ci sarà un vaccino per la malattia". Elizalde, che ha preso le difese del sindaco di Pamplona Enrique Maya che sta combattendo il coronavirus in casa in isolamento, ha anche dichiarato che la decisione è stata "dura e triste, ma ha avuto il consenso di tutti i gruppi comunali".
La capitale della Navarra tradizionalmente accoglie ogni anno per l'evento 1,45 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo, il che significa che la cancellazione avrà certamente pesanti implicazioni economiche. Con tutti i paesi d'Europa e non solo, che adottano misure precauzionali per evitare un ulteriore contagio da parte del coronavirus, la corsa di San Fermín è stata cancellata, così come le processioni della Semana Santa in Spagna e la Feria de Sevilla.
L'evento è stato cancellato solo cinque volte nel corso della storia, ma gli organizzatori hanno promesso che questa corrida speciale tornerà, più grande e migliore che mai, tuttavia sembra improbabile che si possa trovare una data alternativa nel 2020. Alla conferenza stampa in cui è stata annunciata la notizia, anche il sindaco di Pamplona ha dichiarato che "sembra complicato festeggiare San Fermín quest'anno, ma aspetteremo e vedremo come si svolgeranno gli eventi".
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