
Articolo originale scritto da houzz
Basta una breve passeggiata in qualsiasi città spagnola o sulle colline della campagna selvaggia per trovare uffici abbandonati, magazzini in disuso o bellissimi edifici agricoli tradizionali in un triste stato di abbandono.
Non stiamo parlando di rovine mistiche e malinconiche, ma di veri e propri patrimoni architettonici che potrebbero essere delle straordinarie opportunità per l’abitare di qualità e manifesto contro lo spreco.
Scopri insieme a noi 6 buone ragioni per recuperare un edificio abbandonato.

1. Il sostenibile fascino del recupero
Recuperare edifici esistenti riduce al minimo il consumo di suolo (rispetto alle nuove costruzioni) e mette in mostra tutto il fascino degli edifici abbandonati, non solo quelli d’importanza storica. Il trucco per preservare l’attrattiva di una vecchia abitazione è non alterarne l’impianto originale e valorizzarne con semplicità i particolari architettonici. Un tocco di colore può esaltare la superficie ruvida di un intonaco tradizionale a calce o illuminare le tavole di una vecchia porta in legno.

2. La sfida alla creazione dello stile ideale
La ristrutturazione non deve per forza essere fatta seguendo lo stile tradizionale, anzi, spazio alla creatività! È divertente cimentarsi nella ricerca dell’atmosfera ideale. Per i progetti in città si predilige spesso lo stile industriale, nato negli Stati Uniti per riutilizzare spazi di lavoro dismessi dopo la seconda guerra mondiale. In questo ambito si inseriscono elementi caratteristici come grandi vetrate o banconi, all’interno di loft residenziali ricavati da ex capannoni dismessi.

Per il restauro di ruderi fuori città molti prediligono la semplicità dello stile di campagna che mette in bella mostra le travi in legno dei soffitti, le pareti in pietra o mattoni o le piastrelle originali. Per l’arredamento non è obbligatorio utilizzare elementi classici perché è possibile giocare con il contrasto tra tradizione ed elementi moderni.

Anche l’uso di arredi e complementi in stile vintage si adatta bene ai progetti di recupero degli edifici abbandonati, sia in contesti urbani che di campagna, perché gli elementi di modernariato si armonizzano con gli elementi della tradizione costruttiva storica, semplici ed essenziali. Non esiste uno stile giusto a priori: esiste il tuo stile, il tuo carattere ed i tuoi gusti!
3. Alla ricerca di tesori di architettura inediti
Un altro motivo per recuperare gli edifici storici è la possibilità di sperimentare architetture inedite. Il mix tra una parete in pietra ed una vetrata trasparente, tipico del restauro conservativo, è una scelta di sicuro impatto scenografico.

4. Crowdsourcing
Nell'era di internet non mancano iniziative social di supporto al recupero degli edifici abbandonati, di iniziativa sia pubblica che privata, tese a censire e riutilizzare per scopi culturali, oltre che abitativi, il grande patrimonio edilizio delle nostre città.
5. Incentivi e bonus
Inoltre, vi sono agevolazioni fiscali e altri aiuti finanziari che offrono un grande incentivo alla ristrutturazione di proprietà in disuso.
Molti comuni spagnoli riducono i costi per rendere nuovamente abitabili i vecchi edifici o concedono sconti importanti ai restauratori.

6. E infine, attenzione alla sicurezza sismica
Ci sono quindi ottimi motivi per preferire il recupero alla nuova costruzione, si va dalla cultura delle sostenibilità, alla ricerca architettonica, alla valorizzazione del patrimonio storico. Occorre però fare attenzione alla sicurezza sismica, specialmente nelle aree a elevato rischio. Un’attenta verifica tecnica preliminare potrà indicare la fattibilità degli interventi e le opere indispensabili da eseguire sulle strutture.