Da lunedì 4 maggio, le agenzie immobiliari hanno potuto aprire i loro locali su appuntamento e prestare un'attenzione personalizzata ai clienti in Spagna, come è stato stabilito nella fase 0 delle misure per l'abolizione del confinamento del coronavirus. Tuttavia, le visite agli immobili in vendita o in affitto saranno effettuate a partire dall'11 maggio, cioè dall'inizio della fase 1, quando si valuterà la possibilità di un contatto sociale tra persone che non hanno precedenti della malattia e che non sono vulnerabili.
Il Colegio Oficial (COAPI de MADRID) e l'Asociación de Agencias y Agentes Inmobiliarios de Madrid, AIM (Associazione degli Agenti e delle Agenzie Immobiliari di Madrid) sottolineano che, nonostante il fatto che né l'Ordine Ministeriale né il Piano di recupero non specificano nulla sull'attività immobiliare, "per analogia e buon senso con altre azioni che possono essere realizzate (visita ad amici e parenti), a partire dalla fase 1 (dall'11 maggio) la possibilità di un contatto sociale tra persone che non hanno precedenti della malattia e che non sono vulnerabili diventerà una possibilità".
Pertanto, queste organizzazioni sottolineano che lunedì 11 maggio sarà la data più probabile per iniziare a fare visite alle proprietà, a patto che siano fatte con misure di sicurezza rigorose per evitare l'infezione, oltre che con sanzioni, e che non ci siano decreti o ordini che modifichino quello attuale nei prossimi giorni.
Quali misure di sicurezza si richiedono?
L'ordinanza sanitaria pubblicata il 3 maggio descrive nel dettaglio tutte le misure di igiene e sicurezza che devono seguire le agenzie. Queste misure comprendono:
- Sanificazione dei locali due volte al giorno (inclusa una volta a fine giornata)
- Lavaggio quotidiano delle uniformi
- L'impossibilità di utilizzare i servizi igienici tranne quando assolutamente necessario
- L'uso di contenitori per la carta straccia per controllare i rifiuti
- La sanificazione degli spogliatoi dopo ogni utilizzo, se applicabile
- La fornitura di gel disinfettante mani per lavoratori e clienti
- Monitoraggio di altre misure pertinenti in materia di salute e sicurezza
I lavoratori non devono avere sintomi di COVID-19, non devono essere positivi o essere in quarantena. Un'attenzione preferenziale sarà data anche a coloro che hanno più di 65 anni con appuntamenti nelle fasce orarie in cui possono fare passeggiate o sport.
Pertanto, non appena l'attività lavorativa sarà ripresa, le organizzazioni del COAPI/AIM applicheranno un protocollo d'azione riguardante le visite agli imnmobili, che garantirà la sicurezza necessaria sia agli agenti che ai clienti per evitare il contagio. L'organizzazione e il governo chiedono a tutti di essere responsabili per il bene comune, la nostra salute.