La controversa nuova "Legge sul diritto all'alloggio" della Spagna, più spesso nota come la nuova legge spagnola sull'alloggio, è entrata in vigore il 26 maggio 2023 dopo la sua pubblicazione il 24 maggio nella Gazzetta ufficiale dello Stato (BOE). Nonostante sia stata fortemente criticata da gran parte del settore immobiliare, porterà con sé una normativa sugli sfratti, la possibilità di tassare maggiormente le case vuote, la conferma del tetto sugli aggiornamenti degli affitti, nuovi incentivi fiscali per i proprietari di casa e la creazione di un nuovo indice di riferimento, che dirà addio al CPI. La polemica più grande si incentra sulla figura del "grande proprietario di case" e sul lasciare la creazione delle zone con prezzo fuori mercato nelle mani delle Regioni Autonome, che controlleranno il mercato degli affitti.
Questo regolamento diventa la prima legge statale che disciplina il diritto all'abitazione dall'approvazione della Costituzione spagnola. Porterà con sé regole di competenza che dovranno essere applicate dalle Comunità Autonome, che hanno piena competenza in materia di alloggi.
La Legge sul Diritto all'Abitazione è stata creata per articolare l'articolo 47 della Costituzione spagnola (CE), che riconosce il diritto a godere di un alloggio dignitoso e adeguato e poi impone alle autorità pubbliche il dovere di promuovere le condizioni necessarie per garantire l'uguaglianza nel esercizio dei diritti e l'adempimento dei doveri costituzionali e di stabilire le relative norme per rendere effettivo il suddetto diritto.
Fino ad ora, in Spagna, le politiche abitative si sono sviluppate attraverso diversi Piani Alloggi, anche se sono state principalmente incentrate su una politica espansiva e sulla promozione della proprietà. Ciò "ha portato a una politica abitativa che si basa principalmente sulla produzione di un numero sempre maggiore di alloggi, sull'occupazione di nuovi terreni con la conseguente espansione delle città e sull'enfasi sulla proprietà come forma essenziale di accesso all'abitazione", come dichiarato nel preambolo della BOE.
Come indicato, del totale degli alloggi costruiti tra il 1962 e il 2020, il 31,5% era di edilizia sovvenzionata, ovvero circa 5,7 milioni di alloggi che sono stati realizzati sotto una sorta di regime di tutela pubblica, ma la maggior parte dei quali, nonostante il notevole sforzo pubblico compiuto nella loro sviluppo e costruzione, hanno cessato di essere soggette, in tempi relativamente brevi, a qualsiasi tipo di limite di vendita o locazione.
Sta di fatto che l'attuale patrimonio di alloggi pubblici in affitto è del tutto insufficiente a soddisfare i bisogni di quelle persone e famiglie che hanno maggiori difficoltà ad accedere al mercato a causa dei loro limitati mezzi finanziari. Questi sono gli obiettivi perseguiti dalla nuova legge sulla casa in Spagna:
- Stabilire una disciplina di base dei diritti e dei doveri dei cittadini in materia di abitazione, nonché di quelli connessi alla proprietà della casa, applicabile all'intero territorio nazionale.
- Facilitare l'accesso a un alloggio dignitoso e adeguato per le persone che hanno difficoltà ad accedere a un alloggio a condizioni di mercato, prestando particolare attenzione ai giovani e ai gruppi vulnerabili e favorendo l'esistenza di un'offerta a prezzi accessibili e adattata alle realtà delle aree urbane e rurali.
- Fornire strumenti efficaci per assicurare la funzionalità, la sicurezza, l'accessibilità universale e l'abitabilità delle abitazioni, garantendo così la dignità e la salute delle persone che le abitano.
- Definire gli aspetti fondamentali della pianificazione e della programmazione statale in materia abitativa, al fine di favorire l'esercizio di questo diritto costituzionale su tutto il territorio.
- Regolamentare il regime giuridico di base dei parchi di edilizia popolare, assicurandone lo sviluppo, la tutela e l'efficienza al fine di assistere quelle fasce di popolazione con le maggiori difficoltà di accesso.
- Favorire lo sviluppo di tipologie abitative adeguate alle diverse forme di convivenza e abitazione, favorendo l'adattamento alle dinamiche e alle attuali esigenze delle famiglie.
- Migliorare la tutela nelle operazioni di acquisto e locazione degli alloggi, introducendo le informazioni minime necessarie a fornire sicurezza e garanzie nel processo.