
All'inizio di questa settimana, il sindaco della capitale spagnola, José Luis Martínez-Almeida, ha inaugurato la riapertura della centrale Plaza de España dopo oltre due anni di lavori. Sebbene alcune zone della piazza debbano ancora essere rifinite, il consiglio comunale ha voluto rilanciare il commercio e l'ospitalità della zona in vista delle festività natalizie con questa tanto attesa apertura, che collegherà la Gran Vía con parti importanti della città come il Parque del Oeste, i giardini di Sabatini e il Campo del Moro, Madrid Río e la Casa de Campo senza bisogno di attraversare nemmeno un semaforo.
La rinnovata Plaza de España ha un nuovo spazio in cui sono stati piantati più di mille alberi, anche se a prima vista quello che si nota ora è molto cemento. Il nuovo ambiente verde, sostenibile e accessibile copre più di 70.000 m2. Tra i dettagli dell'opera, l'insieme scultoreo in omaggio a Miguel de Cervantes e la sua opera universale Don Chisciotte de La Mancha rimane l'asse centrale, e si aggiungono nuove sculture decorative. Accanto a queste, sorgono adesso diversi parchi giochi per bambini e il Café Cervantes, un piccolo bar ristorante.
All'ampia area boschiva sono stati aggiunti più di mille nuovi alberi, che daranno un nuovo aspetto alla zona, dove ora non passano più le auto.
L'entrata in esercizio del tunnel attraverso l'asse Bailén-Ferraz significherà un importante miglioramento della mobilità. Il tunnel risultante, una nuova infrastruttura sotterranea di oltre 1,1 chilometri, darà accesso alla Cuesta de San Vicente, che consentirà il collegamento con la M-30 e la Gran Vía.
L'ex cavalcavia veicolare sarà convertito in una piattaforma pedonale che collegherà il Parque del Oeste e il Tempio di Debod con il Palazzo Reale, i suoi giardini, la zona del fiume di Madrid (Madrid Río) e la Casa de Campo.
Saranno anche accessibili ai pedoni i resti archeologici del XVIII secolo in Calle Bailén, emersi durante gli scavi del tunnel, e che hanno causato una serie di ritardi.









