Diamo un'occhiata a 10 consigli da tenere in considerazione quando si affitta una casa in Spagna
Affittare in sicurezza la tua casa in Spagna
Affittare in sicurezza la tua casa in Spagna GTRES

La domanda di affitto di case in Spagna è in crescita da anni. Tra gli espatriati con investimenti immobiliari in Spagna questa non è una novità, dato che da tempo approfittano di questo mercato per affitti a breve e lungo termine. Inoltre molte persone con una seconda casa in Spagna che sono meno in grado di utilizzarla per via della pandemia, stanno ora pensando di metterla in affitto per ottenere delle entrate extra.

La chiave per mettere i propri immobili sul mercato è avere la certezza di star affittando la casa in sicurezza, per questo Finaer, società specializzata nel fornire garanzie nei contratti di locazione ad inquilini, locatori e società immobiliari, ha stilato una serie di raccomandazioni da tenere in considerazione prima di affittare la tua casa. Ad esempio, raccomandano di fare un inventario dei beni nell'appartamento, determinando chi sarà responsabile del pagamento delle utenze o stabilendo clausole specifiche nel contratto se necessario.

Riassumiamo qui di seguito 10 consigli pratici per i locatori e che saranno di aiuto anche ai loro inquilini, per evitare possibili problemi e malintesi durante la durata del contratto di locazione.

Il certificato di agibilità, in vigore

Prima di affittare un immobile, è importante verificare le condizioni dell'immobile e assicurarsi di avere il certificato di agibilità, che attesti che l'immobile soddisfa i requisiti necessari per essere affittato. Questo è un documento che dovresti aver ottenuto nel processo di acquisto del tuo immobile. Nel caso di un immobile oggetto di locazione, il documento costituisce un mezzo di tutela per il proprietario nel caso in cui l'inquilino decida di rescindere unilateralmente il contratto, lasciando l'immobile in condizioni di inabitabilità.

Fare un inventario dei beni

La prossima raccomandazione è quella di fare un inventario di tutto ciò che si trova nella casa, dagli elettrodomestici ai mobili. Queste sono ovviamente cose che l'inquilino potrà usare durante il periodo in cui vive lì. Tale documento, spiega Finaer, “sarà un allegato al contratto di locazione che sarà utile nel caso in cui, una volta terminato, si verifichino danni all'arredo reclamabili. Inoltre, si consiglia di accompagnare il documento con immagini".

Determinazione del pagamento delle utenze

Una volta che la casa è stata affittata, il proprietario e l'inquilino devono decidere chi sarà responsabile delle utenze, e ci sono diverse alternative quando si tratta di pagare le utenze. Se il proprietario decide di mantenere la proprietà, deve mantenere le forniture a suo nome e può pagare le bollette e poi trasferire il costo al suo inquilino, o mantenere la proprietà, ma fornire il numero di conto dell'inquilino alle società. In questo caso, il locatore non dovrebbe assumersi la responsabilità di eventuali mancati pagamenti da parte dell'inquilino. Un'altra opzione sarebbe quella di incaricare una società specializzata che si occupi della gestione dell'eventuale mancato pagamento delle bollette.

Determinazione del pagamento delle tasse sulla proprietà

Uno dei dubbi più frequenti che affiorano sugli immobili in affitto è chi è responsabile delle tasse sulla proprietà, come l'IBI o la tassa sui rifiuti. La realtà, sottolinea Finaer, è che entrambe le parti possono accordarsi su chi sia responsabile del pagamento di queste spese, ma qualunque sia la decisione presa, deve riflettersi nel contratto per evitare malintesi in futuro. Vale la pena notare che in qualità di proprietario ti verrà richiesto di presentare l'imposta sul redditto per non residenti (IRNR), indipendentemente dal fatto che tu abbia affittato la casa nell'anno precedente o meno.

Stabilire clausole di divieto nel contratto, se necessario.

Se stai affittando la tua casa, potresti avere alcune clausole su come vuoi che sia trattata dai tuoi inquilini. Ad esempio, potresti preferire che i tuoi inquilini non vivano con animali, clausola di divieto comune nei contratti di locazione. Requisiti come questi dovrebbero figurare come condizioni del contratto. Allo stesso modo, Finaer insiste sul fatto che tutti i proprietari dovrebbero includere una clausola che vieti la sublocazione, in modo che l'inquilino non possa riaffittare la casa a terzi.

Garanzie di pagamento

Nel caso in cui l'inquilino necessiti di un garante che garantisca il pagamento del canone, va specificato che il garante estende la propria garanzia per l'intero periodo del contratto di locazione. In caso contrario, il locatore non potrà pretendere il pagamento del canone in solido se il contratto viene prorogato oltre la sua durata originaria. Inoltre, per la sicurezza e la tranquillità del proprietario, vale la pena considerare una polizza assicurativa per inadempienza dell'affitto, nel caso in cui l'inquilino si dimostrasse inadempiente.

Un mese di acconto

Nei contratti a lungo termine, per legge, l'inquilino deve versare una mensilità a titolo di caparra. In accordi a breve termine, questo deposito sarà invece l'equivalente di due mesi di affitto. Inoltre, esistono altri meccanismi per garantire il pagamento e il mantenimento dell'immobile, come il pagamento di due mensilità come garanzia aggiuntiva al contratto di locazione o un altro numero di mensilità, come concordato tra le parti.

Contatto diretto via email

Finaer insiste sul fatto che uno dei modi migliori per facilitare la comunicazione tra le due parti è includere un'e-mail di contatto nel contratto di affitto. Ciò faciliterà la risoluzione di eventuali problematiche ed eviterà di ricorrere, ad esempio, all'utilizzo di un burofax per comunicare il mancato rinnovo del contratto.

Rispettare rigorosamente le scadenze del contratto

La legge sulle locazioni urbane (LAU) è molto chiara riguardo alle scadenze. Ad esempio, le scadenze per l'adempimento obbligatorio del contratto, il periodo minimo di locazione e le scadenze per il pagamento dell'affitto da parte dell'inquilino.

Detrazione per l'affitto

Infine, l'ultimo consiglio di Finaer riguarda la possibilità per il locatore di detrarre alcune spese nella dichiarazione dei redditi. Attualmente, il proprietario può detrarre fino al 60% del reddito da locazione, indipendentemente dall'età degli inquilini. Le spese deducibili comprendono le migliorie apportate a un immobile (ad esempio, l'acquisto di un nuovo elettrodomestico), l'imposta sugli immobili (IBI) o l'imposta sui rifiuti.